MEA PULCHRA
<< indietro
DIARIO DEL SOLDATO NEOZELANDESE HAROLD JAMIESON
Maggio 1944- ADS at Carovilli
A Company, beig in reserve, was used during the latter part of the month as an ADS on an inland mountain sector where it operated with units of the 12th Lancers and the King's Dragoon Guards. The company moved out of the valley and down the road through Pozzilli to Route 85 at 0900 hours on the 19th. From about a mile past Isernia the route lay along Route 17 and then eastward along Route 86, through Roccasicura, to the village of Carovilli, H245458. Arriving at 1135 hours, the vehicles pulled into a field at the base of the hill on which the village stood. During the afternoon two detachments departed to operate advanced posts at Sant Angelo del Pesco, H205648, some 12 miles to the north, and at Rionero Sannitico H116453, back on Route 17, abaut three miles north of the Route 86 junction.
The rest spent the night in the field and at 0930 hours on the 20th the company moved up the steep, cobbled streets of carovilli and occupied a medical centre established in the village doctor's house, a substantial building in the village square.The men were billeted in various houses. Some were fortunate in being alloted good, eminently suitable places, while others found themselves in homes not blessed with daughters.
Una compagnia di riserva fu utilizzata durante l'ultima parte del mese come ADS su una zona della montagna dell'entroterra dove operò con reparti di "dodicesimi lancieri" e delle "Guardie del Dragone del Re". La compagnia si spostò dalla vallata giù per la strada attraverso Pozzilli verso la strada 85 alle ore 9 del 12, dopo circa un miglio da Isernia percorse la strada 17 e poi verso est lungo la strada 86 attraverso Roccascura verso il paese di Carovilli. Dopo essere arrivati alle 11,35 i veicoli si fermarono in un campo ai piedi della collina sulla quale sorgeva il paese. Durante il pomeriggio due distaccamenti se ne andarono per fare delle operazioni a S. Angelo del Pesco circa 12 miglia verso il nord e a Rionero Sannitico di nuovo sulla strada 17, circa tre miglia a nord della congiunzione con la strada 86.
Il resto trascorse la notte nel campo e alle 9,30 del 20 la compagnia si spostò lungo le ripide strade di Carovilli piene di ciottoli e occupò un centro medico che si trovava nella casa del dottore del paese, un solido edificio nella piazza del paese. Gli uomini vennero alloggiati in varie abitazioni. Alcuni furono fortunati nella sistemazione, mentre altri si trovarono in case non benedette da figlie (non rallegrate dalla presenza di ragazze).
26 Maggio 1944
I am writing this from asmoll Italian village somewhere in italy. I'm afraid I can't tell you its name or locality though really speaking neither is of any importance, and I guess that even if I could , you would never find it on a map. However it's always nice tobe able to give the name of any place as it seems to add an air of definiteness, and removes that 'from somewhere in somewhere' atmosphere which accompanies these unidentifiable letters.
Andy and I and three others are staying at a private house, and as we get along very well with the people we are quite enjoying ourselves. It is certainly a big change from ordinary camp life. The family consists of the old mother, a son of abaut twenty, a married daughter with a little girl two years old, and two younger daughters. Actually only the mother and son live at this house, but some of the others are nearly always here.
The son, the married daughter, and one of the other girls, were all school teachers and have been taught a little English, so that between their knowledge of our language and our knowledge of theirs, plus the additional help of an English-Italian dictionary, we can make ourselves understood in almost everything.
As this village is a good height
above sea level the evenings are still quite cool and we ar glad of an open fire, especially as we have only our summer clothing, our winter issue having been taken in some time ago. Well, there's nothing like an open fire to set people talking is there. On abaut our second night here they brought out the family album and told us about their trips to rome and Venice and various other place which was all very interesting. When they had finished it naturally behoved us to produce our photos and explain them.
Sto scrivendo questa lettera da un paesino situato da qualche parte in Italia. Temo di non essere in grado di dirvi nè il nome nè la posizione anche perchè, anche se potessi, non lo trovereste mai indicato su una carta geografica. Tuttavia sarebbe sempre opportuno poter fornire il nome di qualsiasi posto perchè mi sembra che si aggiunga un elemento di chiarezza e si elimini quella atmosfera indefinita che accompagna queste lettere (da qualche parte, in qualche luogo).
Andy, io ed altri tre abbiamo trovato alloggio in una casa privata, andiamo daccordo con le persone e ci troviamo bene. Certamente è un bel cambiamento dalla normale vita da campo. La famiglia comprende un'anziana mamma, un figlio di circa venti anni, una figlia sposata con una bambina di due anni e due figlie più giovani. In realtà soltanto la mamma ed il figlio vivono in questa casa, ma gli altri sono quasi sempre qui.
Il figlio, la figlia sposata e una delle altre ragazze sono tutte insegnanti e hanno imparato un pò d'inglese, perciò tra la loro conoscenza della lingua e la nostra conoscenza della loro, con l'aiuto di un dizionario inglese-italiano riusciamo a capirci quasi completamente.
Poichè questo paese è abbastanza in alto sul livello del mare le serate sono piuttosto fresche e siamo contenti che ci sia un caminetto, soprattutto perchè abbiamo soltanto i nostri vestiti estivi poichè il nostro equipaggiamento invernale è stato ridotto da qualche tempo. Non c'è niente che stimoli la gente a parlare quanto un caminetto: dopo la seconda notte qui ci hanno mostrato l'album di famiglia e ci hanno raccontato delle loro gite a Roma, Venezia ed altri luoghi.. tutto molto interessante.
Al termine è stato doveroso da parte nostra far vedere le nostre foto e spiegarle.
Sabato 27 Maggio
My word, this is very handy living in a house as we get all our washing done for us, and thay certainly make a great job of it. In camp we nearly always wash them in cold water, and as you can imagine the result is hardly a Parsil one (they had that commodity here in Italy before the war). The Italian women spare no energy when washing. It must be a terrible ordeal for our clothes as they come out looking extremely white. One big defect when we do our own is that we can't iron them, and it is good to get our clothes back all nicely ironed. Although these people have electricity in the house, they have the old-fashioned irons that need to be heated on the fire.
This village is a typical Italian one with its cobbled streets and dull stone houses. It is cleaner than most, although I guess in New Zealand it would be considered pretty dirty. The houses are all joined together and open out on to the footpath, and there are no such things as gardens. Fowls scratch round on the footpath and an occasional pig wanders through the streets.
The people prefer goats' to cows' milk, and think that cheese made from the milk of ewes leaves nothing to be desired. At present however they are without milk and cheese altogether as the Germans did their usual trick of taking most of the animals before retreating. The rations here for the civilians are not very good at present, though they get enough to manage. The reason for this is that this village is fairly well forward, and naturally the trasportation of large quantities of food gets more difficult the further the place is from Base Supply.
The weather is quite good. There have been a number of huge cauliflower clouds abaut but they haven't come to anything. Being some two thousand feet above sea level I suppose we can expect rain even at this time of the year. After comong from Egypt we thought we would freeze to death here in Italy but we weathered the weather without any undue hardships.
Parola mia, è molto comodo vivere in una casa perchè ci lavano tutti i panni e fanno un buon lavoro. Nel campo noi quasi sempre li laviamo in acqua fredda e, come potete immaginare, il risultato non è proprio da "Persil" (avevano questo prodotto in Italia prima della guerra). Le donne italiane non risparmiano energia quando fanno il bucato. Deve essere una dura prova per i nostri vestiti perchè quando vengono fuori dal bucato appaiono estremamente puliti. Un altro inconveniente quando facciamo noi il bucato è il fatto che non possiamo stirarli ed ora è bello riprendere i nostri vestiti ben apparecchiati. Nonostante queste persone abbiano elettricità in casa, utilizzano vecchi ferri che hanno bisogno di essere riscaldati sul fuoco.
Questo paese è un tipico paese italiano con le strade con ciottoli e le case di pietra opaca. E' più pulito di altri anche se penso che in Nuova Zelanda sarebbe consideato molto sporco. Le case sono tutte unite, aperte su un sentiero e non ci sono gradini.
Le galline razzolano sul sentiero e ogni tanto un maiale gira per le strade.
La gente preferisce latte di capra a quello di mucca e ritiene che il formaggio fatto con il latte di pecora sia il massimo. Attualmente, comunque, la gente è senza latte e formaggio poichè i tedeschi usarono il solito stratagemma
di prendere la maggior parte degli animali prima di ritirarsi. Qui le razioni per i civili non sono molto buone al momento anche se ricevono abbastanza per sopravvivere. Il motivo è che questo paese è abbastanza in prima linea (come posizione) e naturalmente il trasporto di grosse quantità di cibo presenta più difficoltà se il posto è più lontano dalla stazione di rifornimento.
Il tempo è abbastanza bello. Si sono formati ammassi di nuvole, ma non è successo niente. Siccome ci troviamo a 2000 piedi sul livello del mare suppongo che possiamo aspettarci la pioggia anche in questo periodo dell'anno. Tornando dall'Egitto pensavamo che ci saremmo congelati qui in Italia, ma abbiamo resistito alle intemperie senza eccessivi disagi.
Giugno 1944
I am writing to you from almost as pretty a spot as can be imagined. I am surrounded by a mass oftall mauve flowers among which dozens of small bumble bees and various multi-coloured insects are hard at work. A little futher away, full heads of wheat just turning yellow wave and rustle in the slight summer breeze. Red batches of poppies show out vividly from the green fields, in the background high rugged hills reach up to the sky.
It's hot here in this valley and I'm glad tu make use of the friendly shade of a tree. The lazy drone of the bees, the high-pitched note of the insects and the chirping of the locusts have a very soothing effect and it would be easy to drowse here most pleasantly for hours.
I have seen some very intersting sights lately, sights which brought back many a memory, but I'm afraid I can't mention their names yet. Indeed as I can tell you so little abaut the present I will go back a little and tell you something more of the small village that I wrote about in my last letter. Perhaps I used the word small rather inadvisably as the population was well over two thousand, but from an italian viewpoint my description would be quite appropriate and accurate.
The house in wich we lived wos on a corner. One of our windows overlooked a fountain to which the women of the village came to draw their water. They brought huge copper containers which when full must have been a tremendous weight, and
yet they would hoist it up on the little pad on their head, and without any apparent effort march off down the street without so much as touching the container with their hands. We saw quite a small girl carryng a four gallon kerosene tin full of water in this manner.
The fountain is one of the social spots of the village and the women laugh and yarn as they fill up the various vessels though they never stop and talk once that job is done. None of the men ever draws water. The only bit of masculine enterprise I saw round the fountain was when some of the young bloods of the village threw stones into some of the water vessels thus much to their amusement necessitating a refill. Of cours water is only one of the things the women carry on their heads. They transport almost everything in this way, some of their loads of wood excelling even their water carrying. In some of the houses water is laid on.
Vi sto scrivendo da un luogo bello da non poter immaginare. Sono circondato da una quantità di alti fiori violacei tra i quali lavorano energicamente dozzine di piccole ronzanti api e vari insetti multicolori. Leggermente più lontano le cime delle spighe di grano che stanno diventando gialle ondeggiano e producono un fruscio nella leggera brezza estiva. Rosse macchie di papaveri risaltano in modo brillante dai verdi campi, in fondo alte frastagliate colline si protendono verso il cielo.
E' caldo qui in questa valle e sono contento di poter usare l'ombra amica di un albero. Il pigro ronzio delle api, le alte note degli insetti, lo stridere delle cavallette hanno un effetto calmante e sarebbe facile dormicchiare qui serenamente per ore. Recentemente ho visto dei luoghi molto interessanti che mi hanno rimandato indietro con la memoria, ma temo di non riuscire a ricordare i loro nomi. Perciò poichè posso raccontarvi così poco del presente andrò un pò indietro e vi dirò qualcosa in più del paesino di cui vi parlai nell'ultima lettera. Forse ho usato inappropriatamente la parola piccolo dal momento che la popolazione supera i duemila abitanti, ma dal punto di vista italiano la mia descrizione sarebbe abbastanza appropriata.
La casa dove stavamo si trovava in un angolo. Una delle nostre finestre dava su una fontana dove le donne del paese venivano a prendere l'acqua. Portavano enormi contenitori di rame che, una volta riempiti, dovevano costituire un peso tremendo, eppure esse li sollevavano su un piccolo cuscinetto sulle loro teste e, senza apparente sforzo, si allontanavano giù per la strada senza fare niente se non toccare il contenitore con le mani. Abbiamo visto una ragazza abbastanza piccola trasportare in questo modo un contenitore di cherosene da quattro galloni pieno d'acqua.
La fontana è uno dei luoghi di incontro del paese dove le donne ridono e raccontano storie mentre riempiono i vari recipienti anche se non smettono di parlare una volta terminato il lavoro. Nessun uomo va mai a prendere l'acqua. L'unica piccola iniziativa maschile che ho visto intorno alla fontana è stato quando alcuni giovani del paese lanciavano pietre in alcuni recipienti dell'acqua che, perciò, dovevano di nuovo essere riempiti con grande divertimento da parte loro.
Naturalmente l'acqua è soltanto una delle cose che le donne trasportano in testa. Esse trasportano quasi tutto in questo modo, alcuni carichi di legna superano perfino il peso dell'acqua. Alcune case sono collegate alla rete idrica.
Il giorno del bucato in Italia
The favourite place for washing clothes is the village stream. I suppose it is because this saves so much carryng. This is quite a novel sight to most of us. They certainly get things nice and white.
Our other window looked out over the valley and away toward the disttant blue hills which were still tipped with snow. We had some pleasant walksin the valley and along the little stream, which was teeming with tadpoles and little fish, and insects skimming along its surface.
As we were at the house quite a bit during the day and always there of an evening, you can quite imagine that we got o know the people pretty well. It was the only bit of home life we had had for many a long day, and it was with a feeling of real sorrow that we left. They had got to know us too and were sorry to see us go. They want us to go back when we get a holiday but I don't think we will ever be able to do so.
The village was a bright spot on a Sunday when everybody turned out in their very best and the pealing bells invited them to church. My word, how lucky these people are that their village is not just a shattered ruin like so many others that we have seen. The Jerries did take a lot of grain and wine and cattle from there, but due to an outflanking movement were forced to retire without fighting. The peoples of Italy are certainly payng a great price for the mistakes of their past leaders.
Il posto preferito per lavare i panni è il ruscello del paese. Credo che questo eviti pesanti carichi (d'acqua). E' una cosa nuova per la maggior parte di noi. Certamente si ottengono cose pulite e bianche.
L'altra nostra finestra dava sulla vallata e sulle distanti colline blu che in cima erano ancora coperte di neve. Noi facevamo delle belle passeggiate nella vallata e lungo il ruscello che era pieno di girini e di piccoli pesci e isetti che sfioravano la superfice.
Poichè eravamo a casa in parte durante il giorno e sempre la sera potete facilmente immaginare che conoscevamo le persone abbastanza bene. E'stato l'unico frammento di vita familiare che abbiamo avuto per tanti giorni e fu con una sensazione di vera tristezza che ce ne andammo. Essi anche ci avevano conosciuto ed erano dispiaciuti di vederci andare via. Vogliono che noi torniamo in vacanza, ma non penso che potremo mai farlo.
Il paese era un luogo radioso la domenica quando tutti si rivestivano e il suono delle campane invitava ad andare in chiesa. Parola mia, come sono fortunate queste persone perchè il loro paese non è un cumulo di rovine come altri che abbiamo visto. I tedeschi presero una grande quantità di grano, vini e bestiame, ma a causa di un accerchiamento furono costretti a ritirarsi senza combattere. Il popolo d'Italia sta sicuramente pagando un alto prezzo per gli errori dei suoi ultimi governanti.
10 Giugno 1944
It would be hard to imagine a more perfect day. I feel greatly tempted to describe in full the lush green fields and the hazy blue hills, however as I started last week's letter with a description i shall refrain in case I become somewhat monotonous.
All of the weather of late has by no means been as pleasant as this. Indeed we have had some surprisingly cold and wet days but for rhe most part, this early summer season is leaving little to be desired. It is certainly worth passing through an Italian winter to experience an Italian spring and summer.
Sarebbe difficile immaginare un giorno più perfetto. Sarei proprio tentato di descrivere in dettaglio i lussureggianti campi verdi e le sfocate colline blu, ma poichè ho iniziato la lettera della scorsa settimana con una descrizione mi trattengo perchè potrei diventare un pò monotono.
Il tempo ultimamente non è stato affatto bello come questo. Veramente abbiamo avuto dei giorni sorprendentemente freddi e umidi, ma per la maggior parte questo inizio di stagione estiva è il massimo. Certamente vale la pena sopportare un inverno italiano per sperimentare una primavera e un'estate italiana.